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“Siamo in piena corsa, anche se inseguiamo a tre punti dalla vetta”

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"Siamo in piena corsa, anche se inseguiamo a tre punti dalla vetta”.

Sono le parole decise di Samuele Caselli, leader del centrocampo della Vianese.

Dopo il big match fra il Bibbiano/San Polo e il team rossoblù, vinto dalla formazione della Val d’Enza, il duello fra le due rivali è proseguito domenica scorsa, quando i ragazzi Iemmi hanno superato il Mutina, mentre quelli di Tedeschi hanno avuto la meglio, seppur in zona Cesarini, contro il Cavezzo.

"Mancano ancora 10 partite e sono tante - continua Caselli - le insidie nel calcio si nascondono dietro ogni squadra e quindi penso che sia ancora tutto apertissimo. Noi puntiamo a portare a casa altri 30 punti in 10 gare, speriamo che il Bibbiano ne faccia qualcuno in meno”.

Cani e Caselli (Vianese) contro l’Atletico Progetto Montagna

L'intervista

Lei ha sempre giocato nella Scandianese: che effetto le ha fatto, l’estate scorsa, vestire un’altra maglia rossoblù?

“È stata sicuramente una scelta difficile e sinceramente un po’ sofferta perché la Scandianese, sia come società che come atleti e tecnici, ha sempre creduto tanto in me e in questi anni mi ha fatto sentire coccolato; per questo ci tengo a ringraziare pubblicamente tutto l’entourage scandianese. Ho scelto però di chiudere un bel capitolo della mia carriera calcistica per aprirne uno nuovo, alla ricerca di stimoli e obiettivi diversi, in un ambiente famigliare e in uno spogliatoio di bravi ragazzi”.

Il suo arrivo ha dato solidità e qualità al centrocampo: abbiamo visto il vero Caselli o crede di avere ulteriori margini di crescita?

“Direi che ormai i margini di crescita siano purtroppo finiti anche se, scherzi a parte, non è mai tardi per imparare e migliorarsi; quindi… non si è mai del tutto arrivati. Diciamo che finora, in alcune gare, avete visto tutto ciò che al momento posso offrire alla Vianese. Io sono molto autocritico e penso che, in alcune circostanze, avrei dovuto e potuto fare qualcosa in più. D’altro canto si lavora tanto sul campo proprio per questo motivo”.

Domenica prossima il Bibbiano giocherà in casa col Castelnuovo, mentre voi sarete ospiti della Sanmichelese, una squadra tutt’altro che semplice da battere. Teme che la forbice tra voi e il Bibbiano si possa allargare?

“Partendo dal presupposto che non ci sono partite già scritte, sicuramente domenica affronteremo un’ottima squadra, capace di dare filo da torcere a chiunque e che, sul terreno di casa, comanda il gioco. Nonostante l’importanza della partita, il campionato non si deciderà questa domenica e noi abbiamo tutte le carte in regola far valere la nostra forza”.

Da gennaio ad oggi avete subito soltanto due gol, ma sono stati pesantissimi: uno contro il Terre di Castelli (1-1) e l’altro contro il Bibbiano (1-0). Crede che la difesa sia il vostro punto di forza? Lo sarà anche da qui alla fine?

“La difesa è sicuramente uno dei punti di forza della Vianese: esperienza e qualità tecnico-tattiche dei singoli giocatori ci permettono di affrontare la gara con una sicurezza mentale importante. La nostra retroguardia sarà quindi decisiva da qui alla fine del campionato, ma solo se ben coadiuvata e supportata dal resto della squadra”.

Dopo il Castelnovo, il Bibbiano affronterà United Carpi in fuori, Sporting Scandiano in casa e Arcetana fuori, mentre la Vianese, dopo la Sanmichelse avrà il derby col Baiso in casa, il Castelnuovo fuori e la Quarantolese a Viano. Sulla carta il cammino per voi dovrebbe essere più semplice rispetto al loro. Come lo vede?

“Come ho già detto, non credo ci siano partite facili.  Da qui alla fine hanno tutte un peso specifico importante e, giungendo al termine del campionato, molte di queste potrebbero diventare una sentenza; bisognerà quindi scendere in campo ogni domenica col coltello tra i denti perché nessuno ci regalerà qualcosa. Noi dovremo preoccuparci di dare il 100% e se gli avversari saranno più bravi stringeremo loro la mano”.