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Simonazzi (CNA): “I ragazzi devono conoscere i prodotti della nostra terra”

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Simonazzi (CNA): “I ragazzi devono conoscere i prodotti della nostra terra”.

“Un viaggio intorno al cibo e ai prodotti tipici" è l’evento organizzato da CNA Agroalimentare e CNA Education il quattro marzo a cui hanno partecipato imprese artigianali dell’agroalimentare, gli studenti di due classi quarte dell'Istituto Alberghiero Convitto Corso e docenti di diversi istituti scolastici.

Al centro dell’evento il patrimonio culinario italiano.

Ha aperto i lavori il direttore generale Azio Sezzi che ha sottolineato l’impegno di CNA nella valorizzazione del patrimonio agroalimentare del territorio e ha ringraziato gli esperti degli atenei UNIPR e UNIMORE per la collaborazione.

Dati alla mano, l’appello che è arrivato da Massimo Pellegrini, Docente di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate a UNIMORE, è chiaro: “Le coltivazioni e gli allevamenti intensivi hanno un enorme impatto negativo sulla salute e sull’alimentazione dell’uomo ma anche sull’ambiente. La giornata mondiale dell’obesità ci ricorda che è una malattia e che si stima coinvolga un miliardo di persone al mondo. È indispensabile un cambio di rotta; i consumatori debbono concentrarsi su produzioni artigianali e non sui prodotti derivanti da produzioni intensive, occorre adottare una dieta bilanciata che possa avere un migliore impatto sulla salute e sull’ambiente, facendo della biodiversità una priorità”.

Concetti ripresi da Stefano Magagnoli, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali di UNIPR, che ha sottolineato il ruolo “sociale” ed economico dei tanti prodotti tipici dell’Emilia-Romagna: “I prodotti DOP e DOC hanno un altissimo valore identitario ed economico per la nostra regione. Sono una voce importante delle economie locali e un potente strumento di marketing territoriale. Lo si può notare analizzando l'evoluzione dei prodotti tipici nel tempo attraverso la comunicazione pubblicitaria. Da non dimenticare che nella loro valorizzazione hanno giocato un ruolo fondamentale i Consorzi di tutela”.

L’impegno che da tempo CNA riserva all’educazione alimentare e alla conoscenza delle produzioni km zero è stato sottolineato da Chiara Bulgarelli, responsabile di CNA Agroalimentare che collabora con CNA Area Education: progetti come “Ti voglio pane” e "Un viaggio intorno al cibo" sono l’esempio concreto di un’intensa attività didattica svolta con le scuole di ogni ordine e grado con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le professioni artigianali e la bontà delle produzioni artigianali.

Marco Simonazzi

Un’ulteriore testimonianza in questo senso è stata resa da Marco Simonazzi, presidente CNA Agroalimentare Reggio Emilia e titolare dell’omonimo forno di Castelnovo ne’ Monti che tanto tempo dedica all’opera di sensibilizzazione sulle tipicità alimentari, andando nelle scuole a insegnare come si produce il pane di montagna: “Lavorare con le scuole del territorio è importantissimo, i ragazzi devono conoscere le peculiarità dei prodotti della nostra terra, così come dobbiamo trasmettere loro la preziosità dei mestieri artigiani che sono il presupposto per produzioni artigianali di qualità. CNA Reggio Emilia, insieme agli artigiani associati, lavora in questa direzione da molto tempo. È un impegno importante che fa onore all’Associazione”.