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I carabinieri nella scuola per insegnare la ‘cultura della legalità’

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I carabinieri nella scuola per insegnare la 'cultura della legalità'.

Droga, alcol, cyberbullismo e bullismo, atti di vandalismo, corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale: sono i temi affrontati ieri mattina dai Carabinieri della Stazione di Sant’ Ilario d’Enza, in cinque classi per complessivi 100 studenti delle scuole medie inferiori del comune di Sant’Ilario.

Continua l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità al fine di diffondere i valori del rispetto delle regole, nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici sia negli istituti che nelle caserme. grazie anche alla collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo docente.

I ragazzi, intrattenuti dal comandante della locale stazione, accompagnato dai colleghi, si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri. Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto osé tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico.

Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente;  leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.