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Concerti del “Peri-Merulo”: al via la prima edizione di Primavera Sinfonica

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Concerti del “Peri-Merulo": al via la prima edizione di Primavera Sinfonica

Al via la prima edizione di Primavera Sinfonica, una due serate di concerti con le orchestre del Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti, che si presenteranno alla città nelle serate del 10 e 12 aprile presso la Chiesa del Sacro Cuore di Reggio Emilia. I concerti sono a ingresso libero compatibilmente coi posti disponibili.

Ad aprire la nuova breve rassegna di concerti del “Peri-Merulo" più di 150 giovani musicisti e un programma che spazierà dai celebri classici beethoveniani fino alla musica del Novecento.

Il Conservatorio reggiano vanta una lunga esperienza nel campo della musica d’insieme, che viene messa al centro della formazione musicale già nei corsi pre-accademici.

Oggi l’Istituto conta cinque orchestre giovanili, che coinvolgono complessivamente più di 200 ragazzi e bambini (dai 9 anni di età in su) e nella serata d’apertura della Rassegna sarà proprio una di queste, l’Orchestra Giovanile “Florestano” a dare il benvenuto al pubblico.

Diretta dalla Prof.ssa Gabrielangela Spaggiari, la “Florestano” (nome che evoca il personaggio dell’Opera Fidelio di Beethoven) nasce nel corso FREP e coinvolge allievi/e di età compresa tra i 16 e 18 anni. Nella seconda parte della serata l’Orchestra Accademica dell’Alta Formazione, interamente composta da allievi/e del biennio e triennio (corsi universitari), diretta dal M° Daniele Giorgi proporrà un repertorio che partendo da Beethoven e Mozart (con il coinvolgimento di allievi/e del Dipartimento di Canto) arriverà fino a Debussy.

Venerdì 12 aprile si esibirà invece l’Orchestra di Fiati del Conservatorio, formata da quarantacinque elementi e diretta dal M° Fabio Codeluppi, che si è occupato anche della trascrizione dei brani per questo specifico organico.

Ha detto

“Il festival - commenta il Direttore e flautista Giovanni Mareggini - è il nostro personalissimo modo per raccontare ai reggiani come più di 150 giovani musicisti (e sono solo una parte di coloro che abitualmente lo vivono in Conservatorio), facciano, del suonare insieme, un esercizio abituale; una pratica costante, presente in ogni momento della formazione al Peri-Merulo, fin dai primi anni di studio. La musica d’insieme li forma non solo per ciò che riguarda le abilità tecniche -continua il Direttore- ma li aiuta a crescere come persone capaci di relazionarsi con gli altri, sotto la guida di docenti che non esito a definire straordinari. Una pratica che ancora prima di essere strumentale è pratica di ascolto, di accoglienza: una palestra di convivenza e di condivisione. Il tutto fatto con grande qualità e con grande rispetto delle pagine musicali che vengono eseguite.

In queste due sere vorremmo dire a tutti che vale la pena ed è bello investire tempo energie (e perchè no anche soldi) nell’intraprendere uno studio musicale presso il nostro Conservatorio reggiano-castelnovese. Questo, sia per i più giovani che per coloro che si avviano, nel percorso universitario, ad intraprendere la difficile carriera del musicista. Venite a vedere e, soprattutto, ad ascoltare!”.