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Cristina Arduini: “Spero di vivere e lavorare in Appennino”

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Cristina Arduini: “Spero di vivere e lavorare in Appennino”

L’impegno per il sociale e l’amore incondizionato per il suo paese: Cristina Arduini, vicepresidente dell’associazione Groppo è una giovane ramisetana con il desiderio di riuscire a lavorare e vivere in Appennino.

L’intervista

Cristina raccontaci un po’ di te

Io sono nata nel 2000, ho una sorella gemella ed un fratello. Studio Scienze della formazione primaria all’Unimore e dovrei laurearmi questa estate. Il mio desiderio, la mia speranza, è riuscire a lavorare qui in montagna: amo tanto questi posti e voglio restare qui. Negli ultimi cinque anni ho vissuto a Reggio durante la settimana perché ho frequentato i corsi universitari ma il fine settimana sono sempre tornata qui a Groppo e considero il paese come una grande famiglia. In realtà sono del Borcale, nel comune di Ventasso, ma passo il mio tempo a Groppo: qui sono nati i miei nonni ed io ho trascorso la mia infanzia.

Abbiamo sempre preso parte all’organizzazione e alla preparazione della Festa della birra: tutta la mia famiglia è sempre stata partecipe e coinvolta nella vita sociale del nostro paese e dell’associazione.

Dallo scorso anno sono vicepresidente dell’associazione Groppo, un incarico che non mi aspettavo, ma del quale sono onorata e felice.

Quando è nata l’Associazione?

L’Associazione di Groppo conta circa 50 volontari ed è nata nel 2003, anno in cui abbiamo iniziato ad organizzare la Festa di Paese che ogni anno si svolge l’ultimo weekend di giugno.

La festa è nata per realizzare il desiderio di un nostro compaesano, Ivano Grimelli, morto in un incidente stradale in moto il 9 novembre 2002 alla Currada. Mi hanno sempre raccontato che Ivano era una persona partecipe della vita del paese ed ora in sua memoria viene organizzato anche il motoraduno: lui era un grande appassionato di moto. Ci si trova a Groppo la mattina e poi si va sul luogo dell’incidente a lasciare i fiori, si fa un aperitivo poi si torna a Groppo con una sosta intermedia al cimitero dove Ivano riposa. Ritornati in paese si mangia tutti insieme guardando la corsa di moto GP in televisione.

Quando si celebra la festa della birra?

Anche quest’anno il 29 giugno ci sarà la Birra Rock e il 30 giugno il motoraduno. All’inizio la festa durava 3 giorni, dal venerdì alla domenica, poi siamo stati costretti a ridurla poiché, come in molte altre realtà, anche nel nostro caso il numero di abitanti è diminuito e l’impegno richiesto era troppo oneroso.

Da due anni poi organizziamo anche una seconda festa, indicativamente l’ultimo weekend di luglio (quest’anno sarà il 27 luglio). L’iniziativa è nata dalla grande affluenza registrata durante la festa di fine giugno e dalla volontà di organizzare altre occasioni per stare insieme.

Credo che la festa sia un’occasione importantissima per tenere vivo il paese, per creare un’occasione di aggregazione: credo molto nello spirito del paese ma sono anche consapevole che siamo rimasti pochi giovani. Speriamo di riuscire a mantenere questa tradizione.

Cristina, di recente avete organizzato la Giornata ecologica: qual è stato il vostro impegno? 

Domenica 24 marzo 2024 abbiamo organizzato la Giornata ecologica. Si tratta di un’iniziativa che abbiamo iniziato organizzare nel 2018 e che abbiamo ripetuto ogni anno (fatta eccezione per gli anni del Covid). L’iniziativa è nata dalla volontà degli abitanti di prendersi cura del paese, dalla presenza di molti rifiuti ai bordi delle strade e visibili anche dalla macchina e dalla volontà di creare un’ulteriore occasione di aggregazione per gli abitanti. Ci siamo trovati alle 9 presso il circolo di Groppo per dividerci in quattro squadre e pulire le quattro strade che portano in paese. Abbiamo pulito la strada che dalla Sparavalle arriva a Groppo passando per Ca’ di Scatola, la strada che dalla statale del Borcale arriva in paese passando per Cesola e Cerribuchi; la strada che dall’incrocio sulla statale di Cola arriva a Groppo passando per il Vidiceto e la strada che dal Borcale arriva al paese. Ogni squadra aveva un trattore a disposizione, data anche la presenza di rifiuti di grandi dimensioni. Purtroppo, non abbiamo trovato solo pacchetti di sigarette o bottigliette di plastica, ma anche delle vere e proprie discariche abusive con lavatrici, taniche di benzina, sedie, stendini, biciclette. Come ogni anno al termine della raccolta ci siamo trovati al Circolo per pranzare tutti insieme.

È la quarta volta che portiamo a termine questa iniziativa e il paese ha sempre partecipato calorosamente, coinvolgendo tutti dai più piccoli ai più grandi. Si tratta di un’occasione per stare in compagnia facendo qualcosa di buono per il nostro territorio. Credo che sia una bella iniziativa da condividere, poiché potrebbe essere di esempio anche per altre associazioni di paese.

Oltre ad organizzare feste, l’Associazione di cosa si occupa?

Oltre alle feste estive abbiamo organizzato anche piccole feste in occasione di Halloween e Carnevale e gare di briscola, sempre con l’obiettivo di creare occasioni di aggregazione. L’Associazione ha collaborato con il Comune e contribuito alla costruzione della piazza, del parco giochi e del campo da calcio in paese e ha preso parte a raccolte fondi per il terremoto di Amatrice, per la Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto e per l’aiuto degli abitanti ucraini.  Abbiamo inoltre partecipato, insieme alla bonifica, alla realizzazione dell’asfalto nella strada tra Groppo e Borcale. Abbiamo provveduto alla sistemazione della struttura del Circolo. L’edificio è a disposizione di tutto il paese per l’organizzazione di feste di compleanno o altre iniziative.

Ogni anno prendiamo parte alla Festa della Castagna di Vetto, alla quale partecipano le Associazioni del comune. Solitamente ci occupiamo della vendita delle torte, realizzate dalle persone del paese, e della vendita di casagai e patatine fritte. Sono molte le occasioni in cui ci si ritrova per prendere decisioni e svolgere lavori che rappresentano momenti importanti per mantenere in vita il paese e le relazioni tra gli abitanti. Io direi che ogni scusa è buona per stare in compagnia.