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“A rischio chiusura l’80% delle aziende agricole senza successore”

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“A rischio chiusura l’80% delle aziende agricole senza successore”

“Quasi il 75% degli imprenditori agricoli sopra i 50 anni non ha ancora trovato un successore a cui affidare l’attività. Il 50% degli intervistati over 50 ha dichiarato che probabilmente la propria azienda nel futuro sarà venduta, mentre il 40% sarà affittato. L’83% delle aziende senza successore non sta al momento neanche tentando di individuarlo, mentre al 62% non interessa individuarlo neanche in futuro”.

E’ quanto emerge dall’analisi dei dati raccolti nel territorio dell’Emilia, una delle zone a maggiore produzione agricola in Italia e presentata alla consegna del premio  AgriManager 2024.

Elaborando questi risultati sulla base dei dati del 7° Censimento generale dell’agricoltura – secondo Agri2000 Net – in Emilia-Romagna, potrebbero chiudere appunto circa 30.000 imprese su un totale di circa 43.000 gestite da over 50 attualmente in attività. Il motivo principale che emerge dalle risposte dei produttori è la scarsa redditività dell’azienda che dissuade gli imprenditori dalla voglia di continuare a portare avanti l’impresa, anche se molti degli interpellati (70%), sostengono che l’elemento “passione” avvicina e spinge i giovani verso questa attività difficile, ma stimolante e ricca di opportunità.

Giunto alla nona edizione, il progetto AgriManager 2024 ha avuto come tema “Come gestire il passaggio generazionale?” con l’obiettivo di cercare risposte per le tante situazioni di crisi nel settore agricolo.

“Per evitare di chiudere l’azienda – ha detto il responsabile di progetto AgriManager Camillo Gardini –– è sempre più importante passare dalla mentalità di produttori a quella di imprenditori. Il progetto AgriManager è un percorso unico in Europa per far crescere le conoscenze degli imprenditori agricoli di territori ampi e definiti, per adottare cambiamenti radicali nei metodi di coltivazione con l’introduzione di nuove tecnologie per ridurre l’impiego di mezzi di produzione come concimi, agrofarmaci e biostimolanti e per ottimizzare l’utilizzo di acqua”.

Il Vicedirettore Generale di Emil Banca Gianluca Pavan ha espresso “soddisfazione per un progetto come questo che aiuta a crescere l’imprenditorialità di chi gestisce le aziende del settore agroalimentare con innovazioni che vanno verso tecnologie 4.0 per ridurre i costi e aumentare la sostenibilità delle imprese”. Inoltre, ha sottolineato l’attenzione al settore agricolo posta dalla banca attraverso le attività di specialisti del settore in grado supportare la crescita delle imprese agricole del territorio.

La maggioranza delle aziende che hanno aderito al progetto (49%) è gestita da imprenditori compresi nella fascia di età tra i 41 e i 60 anni, il 14% ha meno di 40 anni, il restante 37% ha più di 60 anni. Gli indirizzi colturali prevalenti sono i seminativi, la frutticoltura, l’orticoltura, il vitivinicolo e la zootecnia.

Il premio

La continua propensione all’innovazione e il passaggio generazionale effettuato con successo sono i fattori innovativi che hanno consentito alla Cooperativa La Collina di Reggio-Emilia di aggiudicarsi per la provincia di Reggio-Emilia il premio AgriManager 2024, un premio assegnato all’impresa che ha saputo effettuare il passaggio generazionale con successo.

La scelta è avvenuta al termine del progetto di crescita imprenditoriale promosso dalla società di servizi Agri2000 Net in partnership con Emil Banca e che ha coinvolto 1.600 imprese delle province emiliane di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Il premio è stato consegnato a Reggio-Emilia al presidente della Collina, Andrea Ferretti, dal Vicedirettore generale di Emil Banca, Gianluca Pavan e dal Responsabile di Progetto AgriManager, Camillo Gardini, in un incontro in cui sono intervenuti anche l’assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi, il presidente di Confcooperative Terre D’Emilia, Matteo Caramaschi e l’assessore all’ambiente del comune di Reggio-Emilia, Carlotta Bonvicini, e l’assessore alla casa e alle politiche sociali del comune di Reggio-Emilia, Lanfranco De Franco.

Si premia un’impresa nata nel 1975 da una “famiglia allargata” composta da 13 persone, di cui 12 ragazzi ed un prete, andata ad abitare in una stessa casa per coltivare terreni e realizzare opere sociali. Dopo 50 anni, effettuato ricambio generazionale, La Collina è ancora fedele alle origini ed innovativa, un punto di riferimento per il territorio.

Al premio era associata anche la donazione di prodotti agroalimentari per un valore di mille euro alla Cooperativa Sociale San Giovanni Bosco, ente del terzo settore del territorio.