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“Risarcimento vittime di Cervarolo e non solo”

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"Risarcimento vittime di Cervarolo e non solo"

Sauro Fontanesi (Forza Nuova Reggio Emilia) interviene sui mancati rimborsi agli eredi dell’eccidio di Cervarolo.

Sauro Fontanesi

“Si parla da anni - scrive in una nota Fontanesi - di monetizzare i parenti delle persone fucilate a Cervarolo. Visto che il PD tanto si impegna nei periodi ante elettorali noi riteniamo che analogo riconoscimento debba essere rivolto ai parenti delle vittime trucidate nei nostri territori dal ‘44 in poi da parte dai comunisti. Queste non sono vittime? I sacerdoti trucidati dopo essere stati torturati dai comunisti non sono vittime? Un giornalista scrittore nel libro Il sangue dei vinti ne ha parlato ampiamente. Criminali comunisti che hanno continuato a vivere una vita felice magari impegnati anche nelle pubbliche amministrazioni. La loro coscienza non trasuda di pietà”.

E conclude: “Chi vuole porre fine a queste discriminazioni e vuole la pace è necessario che si occupi anche di tutti i giovani e di famiglie intere trucidate nel modo più spregevole che una mente malata possa partorire”.

3 COMMENTS

  1. volevo ricordare al sig. Fontanesi che dalla fine della guerra si sono succeduti quasi tutti i partiti al governo, poi voglio anche ricordare che l’eccidio è stato fatto dai nazifascisti che secondo me sono molto vicino a Forza Nuova. Lui dice di alcune persone trucidate dai comunisti, ma quanti milioni di persone sono stati uccisi dai nazifascisti? facciamo due conti?
    Altra cosa, a proposito di fare o dire cose nel periodo ante elettorale cosa sta facendo il governo di estrema destra in puglia?

    • Firma - cri carpineti
  2. In qualità di referente del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore per la Provincia di Reggio Emilia, condivido quanto già espresso dal Cav. Sauro Fontanesi che mi pare equilibrato. A parte leggiamo altro articolo del Partito Sinistra Italiana che invece ritengo di parte. Fontanesi ha già esplicitato il concetto e non mi soffermo. Aggiungo però qualche cosa:
    il 19 settembre 2019 il parlamento europeo parificò i crimini del comunismo a quelli del nazismo con 535 deputati a favore, 66 contrari e 52 astenuti, dopo il processo di Norimberga; infatti il 23 agosto 1939 con il patto Molotov-Ribbentrop le due nazioni si spartirono l’Europa sulla carta con una sciagura che tutti conosciamo.
    Ora si parla solo di fascismo e antifascismo, dimenticando il comunismo e anticomunismo; dopo tanti anni un po’ di obiettività non guasterebbe. Ma secondo la sinistra chi è di destra deve tacere perchè fascista, mentre altri comunisti, parificati ai nazisti possono pontificare. Vogliamo parlare del Triangolo della morte, delle Foibe, del Beato Rivi? Ce ne sarebbero altri. Secondo me è meglio evitare comizi da pre-elezioni.

    • Firma - Giorgio Caselli