Per la 23esima edizione di “Quante storie nella Storia. Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio”, dal 6 al 18 maggio, presso la Biblioteca Gentilucci del Conservatorio “Peri-Merulo” si svolgerà l’iniziativa “Madamina, il catalogo è questo… Storie di uno sfrenato amore per la musica”.
Le giornate che coinvolgono l’iniziativa sono quelle di lunedì 6, mercoledì 8, venerdì 10, sabato 11 maggio e sabato 18 maggio e prevedono concerti, convegni, visite guidate e approfondimenti finalizzati a promuovere la conoscenza del patrimonio della 
Biblioteca del Conservatorio e di 4 dei suoi preziosi e numerosi Fondi: Fondo Rubens Tedeschi (6 maggio), Fondo Alfredo Mamoli (8 maggio), Fondo Dante Lari (10 maggio), fondo Lisetta Carmi (11 maggio) che saranno presentati ad un pubblico di appassionati, studenti e docenti.
Il primo appuntamento di lunedì 6 maggio (ore 18) dal titolo “Tesori musicali a portata di un clic nel labirinto del sapere” un percorso virtuale che va da Mozart al canto popolare. Presentano Federica Petralia e Francesca Tramaloni. A seguire la proiezione del video prodotto dalla Biblioteca “Quante storie nella storia. Raccontacene una…” a riscoprire la storia del critico Rubens Tedeschi: un racconto per immagini, voci e suoni che prende le mosse da un documento scelto dal fondo personale Rubens conservato dalla Biblioteca.
Infine, alle ore 19 un momento musicale “Trovo, dunque suono” con musiche di George Gershwin e Darius Milhaud trascritte dal M° Fabio Codeluppi e musicate dal vivo dagli 
allievi Sebastiano Grasselli (tromba), Nicolas Burtini (clarinetto), Vanda Ester Farinola (clarinetto), Maddalena Paganin (clarinetto), Giulia Cavani (clarinetto basso), Gabriele Formentelli (violino), Ilaria Calcani (clarinetto) e Yelizaveta Kozynko al pianoforte.
Ingresso libero dalle ore 18 presso la Biblioteca Gentilucci del Conservatorio “Peri-Merulo”, Via D.Alighieri, 11 Reggio Emilia
L’evento “Quante Storie nella Storia” è promosso dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna promuove la manifestazione in collaborazione con ANAI. Associazione nazionale archivistica italiana - Sezione Emilia Romagna e Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna.
