Anche il prossimo anno la Reggiana sarà in serie B. Grazie alla brillante vittoria ottenuta contro il Modena, mercoledì scorso, la formazione allenata da Alessandro Nesta ha confermato di avere tutte le qualità per rimanere in categoria.
“E’ stata una bella partita densa di emozioni – le parole del grande tifoso granata nonché fondatore assieme a Mauro Pighini di Tuttomontagna, Michele Campani – nella quale abbiamo surclassato e annichilito il Modena facendo vedere di avere anche gli attributi. E grazie a questa vittoria ci siamo salvati con due giornate di anticipo”.
L'intervista
La Reggiana tornerà in ritiro a Toano anche quest’estate, cosa ne pensa?
“Che è un’ottima idea sia per la nostra bella montagna sia perché ha portato bene per cui bisogna assolutamente tornarci.”.
Alessandro Nesta come le è sembrato?
“Qualche sbaglio l’ha fatto ma è stata una persona seria, un professionista che ha messo dell’impegno in quello che ha fatto e all’occorrenza anche la faccia. Dopo la brutta sconfitta per 4-0 contro il Cosenza in casa ha chiesto scusa ai tifosi, difeso e protetto la squadra. Si è rimboccato le maniche e ha fatto vedere che la Reggiana non era quella”.
Bilancio positivo?
“Non è ancora finita perché abbiamo ancora due partite contro Sampdoria (oggi ore 15 a Genova) poi Parma in casa e possiamo fare ancora qualcosa in più. Peccato per quelle partite che non abbiamo vinto e gridano ancora vendetta ma in un campionato ci possono stare come pure quei punti lasciati per la strada che avrebbero fatto comodo. L’importante è stato salvarsi e il prossimo anno saremo ancora in serie B. Una bella salvezza anticipata ci voleva proprio”.
E’ stata una buona settimana insomma.
“Si. Poi ho ringraziato anche il presidente Salerno che si è dimostrata una persona lungimirante che ha saputo programmare e gestire tante situazioni. Senza dimenticare mai Romano Amadei che rimane un punto fermo di questa Reggiana. Grazie a loro sono tornati ai vecchi splendori i campi di Via Agosti e anche Villa Granata dovrebbe tornare ad essere la sede. Ma per questo c’è tempo”
Com’è stata la festa del trentennale della salvezza a San Siro?
“Meravigliosa. Rivedere in campo con qualche capello bianco e un po’ pancetta quei giocatori che hanno fatto la storia della Reggiana è stato emozionante e non solo per me e il mio amico Enrico Benevelli (con il quale vado sempre a vedere la Reggiana). Tante risate, tanta acqua perché la pioggia è stata tanta, qualche lacrimuccia ma sono momenti che meritano di essere vissuti”.
