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La risposta all’ex sindaco Nello Borghi

Il sindaco Corti: “Indebitamento? Nessun rischio per Viano”

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Il sindaco Corti: “Indebitamento? Nessun rischio per Viano”
Il sindaco Fabrizio Corti

“Voglio rassicurare i miei cittadini: nessun indebitamento previsto”, tuona il sindaco di Viano, Fabrizio Corti, in risposta alle affermazioni del consigliere Nello Borghi. Secondo quanto afferma l’ex sindaco, infatti, “per la nuova amministrazione sono previsti indebitamenti”.

Borghi asserisce che nel corso del Consiglio comunale che si è svolto lo scorso 30 settembre 2024, “l'ordine del giorno, al punto 5, prevedeva l’approvazione del Dup semplificato (Documento Unico di Programmazione) per il periodo 2025/2027. Ricordiamo che il Dup si compone di due Sezioni: la Sezione strategica (SeS) che ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo (2024-2029) e la Sezione operativa (SeO) pari a quella del bilancio di previsione (2025-2027). Proprio su quest’ultima si è concentrata la nostra attenzione in quanto sezione di particolare rilevanza contemplando documenti programmatori essenziali per l'amministrazione dell'ente locale, tra i quali la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio”.

Nello Borghi, sindaco di Viano

E afferma: “Il Comune, con cadenza annuale, pianifica la propria attività di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuovi interventi o per ultimare le opere già in corso. In quel preciso ambito, connesso con l’approvazione del bilancio di previsione, sono individuate le risorse che si dovranno reperire e gli interventi che saranno finanziati con tali mezzi. Le entrate per investimenti sono costituite da alienazioni di beni, contributi in conto capitale e mutui passivi; è utile rammentare che il comune può mettere in cantiere un'opera solo dopo che è stato ottenuto il corrispondente finanziamento”. “Se nell’annualità 2025  - spiega - non rileviamo particolari criticità in quanto vengono riportati prevalentemente investimenti finanziati dalla maggioranza del precedente mandato o relativi a contributi governativi/regionali/consortili periodici e consolidati, così non è per le due annualità successive. Sono previste infatti alienazioni di attività finanziarie per euro 240.000,00 di cui 90.000,00 anno 2026 e 150.000,00 sul 2027 ossia la vendita di azioni IREN (evidenziamo che la loro detenzione garantisce al comune risorse tramite i dividendi che ne conseguono, fondamentali per compensare la spesa corrente) , per far fronte al cofinanziamento richiesto dai bandi regionali rispettivamente per il progetto “Cittadella dello Sport, a Viano capoluogo” e “Rigenerazione Urbana Viano”; in alternativa, come affermato dal Sindaco, si accenderanno nuovi mutui”.

Per Borghi si traduce, in entrambe i casi, in “un aumento dell’indebitamento dell’ente, e questo in netto contrasto con quanto riportato nella sezione Equilibri di Bilancio”.

Dura la risposta del primo cittadino di Viano.

“La vera notizia che sarebbe dovuta uscire dal Consiglio è l'aiuto straordinario alle famiglie vianesi che questa amministrazione ha messo in campo con una riduzione delle tariffe della mensa e del trasporto scolastico vicine al 20%. Era un impegno preso in campagna elettorale e lo abbiamo mantenuto”.

In riferimento al Dup Corti sottolinea che “per il triennio 2025-2027 è prevista la vendita di attività finanziarie per un totale di 240.000 euro, di cui 90.000 euro per il bando "Cittadella dello Sport" e 150.000 euro per il bando "Rigenerazione Urbana", specificando che cioè avviene in attesa di identificare fonti di finanziamento alternative e dell' esito stesso dei due bandi”.

“L’obiettivo principale – precisa - rimane quello di aggiudicarsi bandi e opportunità di finanziamento che ci consentano di rigenerare e migliorare l'uso delle nostre strutture e dei nostri spazi urbani. In caso di esito positivo, è nostro interesse trovare copertura con risorse proprie di bilancio, come ad esempio l'avanzo che ogni anno il Comune genera. Nei miei 10 anni da sindaco sono sempre riuscito a trovare risorse proprie di bilancio, senza accendere prestiti o mutui”.

E conclude: “Forse il consigliere Borghi dimentica che quanto ci contesta, era prassi utilizzata anche dalla sua amministrazione. La vendita di azioni Iren era infatti prevista nel Dup 2020-2022, 2021-2023 e 2024-2026. (Vedi estratti DUP). Mi rammarica poi il fatto che il consigliere Borghi non abbia citato la comunicazione riguardante la riduzione delle rette scolastiche. Questa sì che rappresenta una novità rispetto al passato, che rappresenta un aiuto straordinario per le famiglie”.