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“Bracconieri” fungini

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"Beccati" due cercatori di funghi e sequestrato quanto raccolto con tanto di sanzione. E' successo ieri nei boschi del ramisetano. Perchè questa severità da parte di due guardie ecologiche in giro di controllo sul territorio? Perchè il lunedì, come il venerdì, è giorno di riposo del bosco e dunque vige il divieto di raccolta.

Quindi, per tornare a ieri, sequestro di circa un kg e mezzo di miceti e sanzione obbligatoria di € 102,00 per i cercatori fuori orario.

15 COMMENTS

  1. Be’ giusto dare dei giorni di riposo al bosco. Con la crisi di quest’anno non è neanche riuscito ad andare in ferie e poi, con la nuova riforma, chissà quando avrà diritto di andare in pensione… (occhi al cielo!).

    (Matteo “Faina” Scolari)

    • Firma - (MatteoFainaScolari)
    • Mi scusi, signora/signor L.C. per quale motivo è ingiusta la limitazione nei giorni di divieto, per gli abitanti/residenti nel Parco? Non le pare che anche loro debbano essere trattati con lo stesso criterio? I boschi sono della natura e non dell’uomo, mi pare che il rispetto sia sacrosanto anche perchè è
      la natura stessa che ci regala queste meraviglie. Essere generosi con la “terra” per due giorni la settimana non mi pare sia un grosso sacrificio. Aggiungiamo poi che i residenti non pagano nemmeno e possono raccogliere molti più funghi di chi non lo è.

      (C.M.)

      • Firma - C.M.
  2. Forse il metodo dei giorni di riposo per il bosco non sarà il migliore perchè solo una esigua parte delle categorie sociali ha libero il week-end.
    Però secondo me è giusto multare chi non rispetta le regole. Sappiamo tutti da sempre che tra i fungai ci sono quelli che ossessivamente svolgono un’attività di incetta a tappeto dei funghi, non rispettando nessuna regola e tanto meno il bosco. Io credo che una maggiore vigilanza sia necessaria e che non ci si debba rivolgere solo alle guardie ecologiche volontarie, quando ci sono altri corpi ufficiali che potrebbero farlo.

    (Marco)

    • Firma - marco
  3. Sarebbe interessante conoscere il bilancio economico annuale della vendita dei tesserini per la raccolta funghi e chi lo gestisce. Inoltre sarebbe giusto sapere chi decide su come vengono ridistribuiti i soldi sul territorio e per quali finalità.

    (A.O.)

    • Firma - A.O.
  4. Dato il periodo, sarebbe utile che Redacon ripubblicasse in un articolo di facile accessibilità (e non nell’allegato in formato pdf), mantenendolo in evidenza per un po’ di tempo, le norme provinciali per la raccolta dei funghi.

    (Stefano C.)

    • Firma - StefanoC.
  5. I signori sono stati “sfortunati” molti dei loro colleghi che hanno la possibilità di portare le macchine in strade con divieto perchè hanno i permessi dai comuni (perchè propietari di terreni o ALTRO) vanno abitualmente il venerdì a funghi e nessuno li ha mai multati!

    (Commento firmato)

    • Firma - (Commentofirmato)
  6. Trovo ingiustificato il comportamento di chi va a funghi nei giorni del lunedì e venerdì, ma trovo altresì scorretto che i proprietari e abitanti delle zone del Parco possano andare quando vogliono e (sono informata male?) senza permesso alcuno. Anche io sarei curiosa di sapere che fine fanno i soldi raccolti dalla vendita dei tesserini… si potrebbe avere qualche informazione in più? Grazie.

    (L.F.)

    • Firma - L.F.
  7. C’è un vizio di fondo, secondo me, nei commenti che leggo: ed è la tendenza a considerare i boschi e i prati una proprietà pubblica alla quale tutti devono poter accedere, consumare e fare come se fossero i giardini di quartiere. Non è così perchè, specialmente nel reggiano, sono in prevalenza fondi di proprietà privata, non dello Stato. Lo scambio fra offerta turistica e domanda di accesso è giusto che vi sia, ma a patto che tale si configuri. Perchè nel momento in cui si considerassero i boschi dei monti solo come luogo libero e selvaggio in cui si può raccogliere qualunque prodotto, presupporebbe che si trattase di terre prive di proprietari ovvero di proprietà pubblica, ciò non di meno soggetta a delle regole di accesso e di uso. I permessi di raccolta dei funghi mi risulta che siano raccolti dall’ente territoriale di competenza a cui va il ricavato e che provvede alla vigilanza. Quanto alla limitazione di accesso a seconda dei giorni settimanali concordo sia sbagliata, perchè presuppone di considerare solo i diritti di svago di chi ha il cosiddetto week-end da sfruttare, dimenticando che questa realtà anni ’70 soddisfa una modesta percentuale delle persone.

    (Marco)

    • Firma - marco