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Violenza senza tempo

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Assunta Spadoni
Assunta Spadoni

Riceviamo e pubblichiamo.

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Apprendo dalla stampa che ogni giorno sempre più donne sono vittima di violenza da parte di ex compagni, mariti, conviventi. L’ultimo caso di oggi è quello della donna finita in ospedale con 22 giorni di prognosi perché il compagno ha scoperto un messaggio sul cellulare inviato dalla compagna alla sorella che lo criticava. E’ assurdo pensare che solo per un messaggio il cui contenuto esprimeva critiche nei confronti del partner la donna sia stata oggetto di atti violenza così gravi da rendere necessario il ricovero in ospedale.

Questo ennesimo episodio di violenza sulle donne mette in luce che la violenza non ha tempo, non conosce nemmeno differenze socio-culturali, vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali, si evidenzia sempre di più che la maggior parte degli aggressori sono i familiari, i mariti, gli amici, i conoscenti i vicini di casa.

Abbiamo bisogno urgentemente di un cambiamento culturale e di mentalità, di imparare ad acquisire il rispetto della parità ed equità di genere, per sradicare la concezione della donna come di un oggetto di cui ci si può anche appropriare.

(Assunta Spadoni, responsabile prov.le Movimento femminile Udc)

 

3 COMMENTS

  1. Grazie a persone di qualità come questa forse riusciamo a cambiare questa mentalità distruttiva. Grazie ancora per tutte quelle donne che magnificamente portano avanti battaglie difficili… La politica aiuta molto poco.

    (Maria)

    • Firma - Maria
  2. Ogni voce che si leva a difesa delle vittime e degli abusi di cui la nostra civiltà è capace è sempre una buona cosa, ma per cambiare le culture e le mentalità servono anni ed anni, invece per fare leggi che puniscano severamente chi commette questi reati, e per applicarle, ci vorrebbe molto meno tempo, peccato che l’incapacità di questa nostra politica si manifesti anche in queste cose; restano escluse solo le situazioni dove girano molti soldi, lì sono molto attenti e puntuali…

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini
  3. Parità nella diversità. Si dice ripetutamente che tutti siamo uguali di fronte alla legge. Non facciamo i conti però con la forza fisica. La donna, infatti, è uguale all’uomo, ma diversa. Il nostro rispetto deve quindi tener conto della sua diversità. Non possiamo abusare della nostra forza fisica per far valere alcune ragioni che se affrontate con il ragionamento verrebbero a naufragare. La nostra crescita è nel confronto, si può perdere o vincere, ma sicuramente c`è crescita. La società è fatta di tante persone che la pensano in modo diverso; per poter convivere è necessario rispettare le altrui opinioni e chi le esprime, anche se si è sempre liberi di dissentire. Ben ha fatto Assunta Spadoni, a cui mi associo, ad evidenziare questi continui misfatti in cui cade l’uomo prepotente e che delle volte la legge lascia impunito. Donne, abbiate il coraggio di farvi rispettare e denunciare chi vi maltratta. La nostra società potrà migliorare soltanto se si dà il dovuto spazio alle donne che nella storia hanno dimostrato di saper vivere ad affrontare i momenti difficili per tutti.

    (Bruno Tozzi, responsabile di F.I. del Comune di Busana)

    • Firma - brunotozzi