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A Cervarezza il 28/10, ore 15, il Club Unesco di Reggio Emilia ragiona sul tema: “Se manca l’acqua manca il futuro: problemi e prospettive”

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Il Club per l’Unesco di Reggio Emilia ha organizzato per sabato 28 ottobre 2017 alle ore 15,00 nella Sala Consiliare di Cervarezza del Comune di Ventasso (RE) presso il Centro Servizi “Teresa Romei Correggi”- via 1° maggio 3, un convegno sul futuro dell’acqua in considerazione sia dell’andamento climatico del 2017 sia con riguardo alle necessità presenti e future delle utenze civili e di quelle delle attività produttive.

Il convegno, dopo il saluto di apertura del Sindaco di Ventasso Antonio Manari e del Presidente del Club per l’Unesco di Reggio Emilia Luigi Bottazzi, si aprirà con le relazioni introduttive di Luigi Vernia che tratterà del rapporto tra il territorio e l’acqua, di Enrico Bussi sul rapporto dell’uomo con la sua terra e di Giuseppe Baricchi che tratterà delle implicazioni della risorsa acqua nel contesto generale.

Tenuto conto che l’acqua è l’elemento di base indispensabile e che condiziona tutte le attività che si svolgono all’interno dell’area della Riserva Mab (che, oltretutto, coincide con l’area pilota prevista dalla SNAI- Progetto UE- Strategie Nazionali per le aree interne), le tematiche del convegno, spazieranno dalle istanze dei portatori di interesse presenti con le loro associazioni (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Consorzi della Val d’Enza) alle ipotesi sulle possibili soluzioni per assicurare un adeguato stoccaggio dell’acqua che saranno esposte dagli enti competenti per la relativa gestione del patrimonio idrico (la Provincia, l’IREN, la Bonifica dell’Emilia Centrale e l’ARPAE).

Il convegno, che ha ottenuto il patrocinio della Riserva MaB Unesco, della FICLU, della Provincia e del Comune del Ventasso e  al quale parteciperanno il sindaco del Comune di Ventasso Antonio Manari, l’Ente Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano con il suo direttore Giuseppe Vignali ed il Presidente della Provincia Giammaria Manghi, tratterà, inoltre, le problematiche relative alla gestione dei programmi della Riserva MaB a due anni dalla sua istituzione. Infatti occorre tener conto che ora, data la coincidenza dell’area MaB con l’area pilota della SNAI, se non sono i programmi per se stessi a coincidere, certamente saranno gli obiettivi ad essere i medesimi pertanto il loro conseguimento richiede una unità di intenti ed una “rete” di attori, per la gestione dei programmi, che probabilmente indurrà ad una riflessione circa l’operatività futura anche dell’Ufficio Mab.

2 COMMENTS

  1. Ringrazio il presidente del Club per l’Unesco di Reggio Emilia, Luigi Bottazzi, per questo importante convegno che farà comprendere il valore dell’acqua ma anche l’importanza di appartenere ad una riserva Mab Unesco. Leggendo i nomi dei relatori che parleranno al convegno, sono certo che daranno un grande valore aggiunto a questo incontro; bella iniziativa, complimenti; provvederò ad esportare l’iniziativa sulla sponda sinistra del torrente Enza; far conoscere l’importanza di una riserva MaB Unesco è fondamentale.

    (Franzini Lino, sindaco di Palanzano)

    • Firma - Franzini lino Sindaco di Palanzano
  2. Dopo le parole del presidente Mattarella di oggi sui problemi derivanti dalle carenze idriche causati dai cambiamenti climatici vorrei capire chi avrà il coraggio di criticare la ripresa dei lavori della diga di Vetto; il suo discorso è stato chiaro; serve migliorare le reti ma servono opere infrastrutturali per garantire l’acqua a chi ne ha bisogno e tra questi dobbiamo mettere al primo posto gli animali e la terra. L’uomo in qualche modo si dovrà arrangiare. Chi si è opposto alla diga di Vetto dovrebbe pagare i danni arrecati all’agricoltura; se è vero che i ricorsi sono stati annullati, perchè non fare pagare questi danni a qualcuno? Sono solo qualche centinaia di milioni di euro all’anno.

    (Sergio)

    • Firma - Sergio