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A Castelnovo ne’ Monti (ri)parte il Pangea Photo Festival

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Penalizzato dal lockdown alla sua inaugurazione il 18 gennaio scorso, a Castelnovo ne’ Monti (ri)prende il via la prima edizione del Pangea Photo Festival, il festival di fotografia dedicato a tematiche contemporanee cruciali per il futuro della società e del pianeta.

Attraverso il linguaggio diretto delle immagini, il festival vuole portare consapevolezza e aumentare la soglia di attenzione su importanti temi che troppo spesso passano inosservati nelle nostre vite, ma che hanno un forte impatto sul nostro presente e sul nostro futuro.

Si tratta di una nuova iniziativa culturale ideata e organizzata da un gruppo di giovani abitanti dell’Appennino Reggiano, insieme al Comune di Castelnovo ne’ Monti e con il sostegno di A.S.C. Teatro Appennino.
Il progetto, finanziato dal bando Shaping Fair Cities della Regione Emilia Romagna, per la diffusione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, rappresenta la volontà di collaborare, per quanto possibile in questo periodo di distanziamento sociale, con istituti scolastici e insegnanti per la realizzazione di progetti educativi legati al Festival.

Pangea Photo Festival è anche un’importante occasione di promozione del territorio, anche grazie al coinvolgimento di varie associazioni locali in attività di animazione culturale e sensibilizzazione: collaborano al progetto Associazione Al Bayt, Associazione Centro Storico di Castelnovo ne’ Monti, Associazione Maliana Badegna, Condotta Slow Food Appennino Reggiano, Extinction Rebellion Reggio Emilia, Fa.Ce. Famiglie Cerebrolesi Associazione Provinciale di Reggio Emilia ONLUS, Gaom, Vogliamo La Luna e CGIL.

La prima edizione di Pangea Photo Festival ospita sei mostre, in diverse sedi outdoor e indoor, di fotografi nazionali e internazionali che affrontano grandi tematiche dell’attualità globale, come il cambiamento climatico, i conflitti, le migrazioni, la relazione uomo/natura e uomo/potere, e che accendono domande su come questi temi impattino sulle comunità locali e sulla vita di ciascuno di noi. “Crediamo fortemente – dicono gli ideatori - che la narrazione attraverso la fotografia d’autore possa aiutare a riconnettersi profondamente con storie all’apparenza lontane, ma che riguardano tutti e talvolta possono anche essere determinate dalle piccole scelte quotidiane di ciascun individuo”.

“Pangea è tutta la terra. Tutto il mondo, o almeno una sua parte rilevante, che arriva e viene ospitato in un piccolo paese al centro dell'Appenino reggiano” sottolinea Emanuele Ferrari, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Castelnovo ne’ Monti, che ha creduto fin da subito nell’iniziativa proposta dagli organizzatori. “Storie scritte in immagini che raccontano il nostro tempo, che si possono incontrare camminando per il paese, o salendo alla Pietra di Bismantova, cantata da Dante nel Purgatorio. Altre invece si potranno visitare nella sala mostre delle ex scuderie di Palazzo Ducale. Una molteplicità di sguardi e storie che hanno un orizzonte comune: quello della sostenibilità, della visione di un futuro possibile, declinato in una prospettiva di ecologia integrale, di dialogo tra le culture, valorizzazione delle differenze”.

“Mai come in questo periodo, proprio a causa della pandemia di Covid-19, abbiamo avuto l’occasione di riflettere su quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento in futuro, nello sforzo di ristabilire un sano rapporto con la natura e la Terra” concludono gli organizzatori. In un periodo difficile per il settore culturale, Pangea Photo Festival cerca così di portare un segno di speranza e inclusione, garantendo un accesso alle mostre in totale sicurezza e in conformità alle normative anti-covid vigenti.

Nuove date e orari di apertura

Fino al 30 maggio:
Le mostre “Occupied Pleasures” di Tanya Habjouqua e “Human Nature/ Frontcountry” di Lucas Foglia,
allestite nelle scuderie di Palazzo Ducale, in via Roma 12, riaprono da venerdì 30 aprile a domenica 30
maggio. Le mostre saranno visitabili nei giorni venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 19, su prenotazione
(telefonando negli orari di apertura della mostra al numero 0522/610262).

Fino al 27 giugno:
“Future Studies” di Luca Locatelli alla Corte Campanini, il cortile interno della Biblioteca Crovi dell’Istituto
Merulo, in via Roma 4, è aperta dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19.
Si potranno visitare in qualsiasi orario le mostre outdoor:
- “Arctic New Frontier” di Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev, alla Pietra di Bismantova
- “Fulani” di Michele Cattani, in via Roma 7 nell’ex Pretura
- “Sometimes I cannot smile” di Piergiorgio Casotti, tra piazza Peretti e piazza Martiri della Libertà