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Affrontiamo il malessere della nostra comunità

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente mozione del gruppo consiliare "Castelnovo libera", che verrà presumibilmente posta all'odg in una prossima seduta.

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Gli scriventi Alessandro Raniero Davoli, consigliere comunale, capogruppo, e i consiglieri Luigi Cagni, Ivan Bertacchi e Mattia Davoli, del gruppo consiliare "Castelnovo libera",

Premesso che

il capogruppo Alessandro Davoli, all’inizio del corrente mese, ha avuto un colloquio, su richiesta della signora E.A., cittadina del nostro comune; il racconto esposto dalla signora E.A. è stato drammatico: il figlio M.R., nato e residente a Castelnovo ne' Monti, è indagato (assieme a M.O. e al cittadino marocchino A.J. - quest’ultimo già arrestato per estorsione e spaccio, entrambi residenti a Castelnovo ne' Monti), per un presunto stupro che sarebbe avvenuto la notte tra il 10 e l’11 luglio 2010, in località nel comune di Vetto, ai danni di una ragazza di 24 anni, N.B., anche lei nata e residente a Castelnovo ne' Monti. Il cittadino castelnovese M.R., padre di una bambina di quattro anni, è stato oggetto d’indagine dalla Procura di Reggio Emilia, dopo la denuncia di N.B. Sarebbe risultato negativo al test per gli stupefacenti, anche la perquisizione presso la sua abitazione ha dato esito negativo. E’ in questo periodo sottoposto, assieme ad altri, a obbligo di dimora, in attesa di processo.

Considerato che

la giovane N. B., assuntrice abituale di cocaina e altri stupefacenti, in evidente stato alterato, la notte indicata sarebbe stata allontanata ripetutamente da un pubblico esercizio del comune di Vetto d’Enza; N.B. è stata coinvolta nell’operazione denominata “Piazza Pulita”, durante la quale i carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, diretta dal capitano Mario Amoroso, hanno arrestato numerosi spacciatori, italiani ed extracomunitari, e segnalato alla Questura di Reggio Emilia 64 assuntori abituali di stupefacenti. Molti di questi sono giovani donne e uomini, residenti nel nostro comune. Sono studenti, commercianti, medici, avvocati, liberi professionisti e alcuni minorenni.

La signora E.A. ha chiesto di poter aiutare il figlio a uscire da questa pesante vicenda. Assieme a altri genitori di ragazzi e ragazze, segnalati come assuntori di stupefacenti, parte dei quali già coinvolti nell’amara vicenda Li Pizzi, supplica di essere ascoltata dalla Commissione sicurezza sociale allargata al sindaco Marconi e ai capigruppo consiliari.

Senza entrare nel merito del caso, oggetto d’indagine dall’autorità giudiziaria, crediamo fortemente sia venuto il tempo di affrontare in termini ampi e generali questo doloroso, drammatico malessere della nostra comunità. Molti i giovani, loro famiglie e non solo, avvelenati dalla diffusione, dallo spaccio e dall’uso di stupefacenti. Le conseguenze sociali immediate sono vite a rischio, forti sofferenze individuali e famigliari, gravi reati sulle persone (come il fatto succitato) e contro il patrimonio, crudeli effetti di questo fenomeno che si manifesta in continua crescita sul nostro territorio, specialmente nell’arco degli ultimi dieci - quindici anni.

Chiediamo quindi al Consiglio comunale

1) di deliberare la convocazione urgente della Commissione sicurezza sociale, allargata ai capigruppo, ai comandanti delle forze dell’ordine, al responsabile del Sert di Castelnovo ne' Monti, dott. Antonio Nicolaci, per svolgere indagine conoscitiva sullo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti nell’ambito comunale. Presso la Commissione si deve svolgere inoltre l’audizione della signora E.A. e altri genitori (elenco riservato sarà consegnato direttamente al presidente Nello W. Orlandi) di giovani coinvolti a vario titolo nella vicenda narrata e/o segnalati come assuntori di stupefacenti;

2) di deliberare inoltre che l’indagine conoscitiva, le osservazioni e la relazione della commissione siano messi all’ordine del giorno nel primo consiglio utile, per un’ampia discussione da parte dell’assemblea. Il dibattito sarà orientato alla ricerca di modalità d’intervento, da parte dei funzionari e degli uffici comunali interessati, in coordinamento con le forze dell’ordine, (Polizia comunale, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo forestale). Il successivo consiglio sia così nella condizione di poter decretare la disposizione delle linee guida per gli uffici comunali interessati (servizi sociali, Polizia municipale, Assessorato giovani e altri), indirizzate al sostegno dei cittadini e delle famiglie coinvolte, perfezionando gli interventi di competenza al contenimento e alla repressione dei fenomeni di spaccio e di consumo di stupefacenti, secondo le vigenti leggi, di chiunque e, in particolare, da parte di residenti o cittadini a qualunque titolo presenti, anche temporaneamente, sul nostro territorio.

(Alessandro Raniero Davoli, capogruppo "Castelnovo libera", e i consiglieri del gruppo Luigi Cagni, Ivan Bertacchi e Mattia Davoli)