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Pillole di fiera

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Sabato mattina. Ieri. Fiera appena aperta. Un uomo acquista un articolo in un banchetto lungo via Roma. Paga. Ma il commerciante restituisce il resto in un modo (meno del dovuto? nicchiando? chissà… ) che l’uomo di fronte a lui giudica negativamente. E allora quest’ultimo si accende. Gli intima di dargli i soldi, che lo vuole fregare. E’ visibilmente teso. Anzi, man mano che si sviluppa la discussione si altera parecchio. Tanto che, di fronte all’ennesima professione di innocenza del venditore, gli allunga uno “smataflone” che forse solo per caso gli fa volare il cappellino con visiera lunga senza incocciare il viso...

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Il nostro colonnello aveva assicurato il bel tempo (o quantomeno la non-pioggia) durante la fiera. Ma, nella prima giornata, quando sembrava che qualche goccerella il cielo castelnovese l’avrebbe invece sganciata sul serio, forse ha pensato che aveva parlato troppo presto… Invece no, poi ha avuto ragione. Sia pure con nuvole che hanno transitato in largo e in lungo, minacciose, niente precipitazioni. E la fiera s’è salvata…

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Movimentato inseguimento, nel pomeriggio di oggi, da parte di agenti della polizia municipale nei confronti di alcuni neri, che, cercando di mimetizzarsi nel calderone fieristico, provavano ad “aggiungere un posto a tavola” (il loro banchetto) con borsette in vendita. Senza la necessaria autorizzazione. Beccàti, hanno “sparecchiato” velocemente. E così…

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A naso, sembra sia stata parecchio apprezzata la scelta degli organizzatori della fiera di utilizzare diversamente piazza Martiri della Libertà, in precedenza luogo di mostra delle automobili. Quest’anno è stata invece dedicata a destinata ad accogliere i sapori, il gusto, il verde, gli ospiti del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E il passeggio di visitatori sembra abbia risposto a tono…

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Scena la medesima piazza Martiri, sito in cui, si diceva, era alloggiato parecchio verde, con piante, alberi ed alberelli di un espositore della nostra pianura. Un signore si fa avanti e, perplesso nel vedere un esemplare arboreo particolarmente massiccio, molto più degli altri tutt’attorno, chiede ad un vicino: “E questo, come avranno fatto a trasportarlo qui?”. Per la cronaca, si trattava della pianta (una delle due rimaste… ) più grande, posta al centro della piazza, con radici ben fissate nel sottosuolo…