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Campo giochi di Carnola / Interrogazione in Comunità montana

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Sul progetto di campo giochi predisposto dall’Amministrazione comunale di Castelnovo ne’ Monti nella frazione di Carnola si sta concentrando un grande interesse da parte di esponenti politici di diverse opposizioni. L’ultimo di questi, in ordine di tempo, giunto alla casella della nostra redazione è manifestato dall’interrogazione a risposta scritta avanzata dal consigliere collagnese e della Comunità montana Marino Rivoli alla presidenza di quest’ultimo ente. Ve ne diamo conto pubblicandolo di seguito nella sua integrità.

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Io sottoscritto Marino Rivoli, in qualità di consigliere del gruppo di Forza Italia verso Pdl di codesta Comunità Montana, in relazione alla costruzione di un campo giochi nella frazione di Carnola nel Comune di Castelnovo ne’ Monti, dopo aver letto sulle pagine di Redacon e nelle pagine di altri quotidiani locali vari interventi in merito alla costruzione del campo giochi di Carnola, pur non essendo certamente contrario alla realizzazione di tale struttura ritengo doveroso un mio interessamento.

Ricordando che quello dell’elettrosmog è un tema riguardante la salute e la sicurezza non trascurabile; e che l’elettromagnetismo, secondo vari studi scientifici, comporta rischio di leucemia infantile (e stiamo assistendo ad un continuo affiorare di prese di posizione, di nuovi studi e di sentenze in merito), chiedo:

1) se la zona scelta per la costruzione del campo giochi sopraccitato è coperta dal vincolo di zona di rispetto della Pietra;
2) se la zona scelta per la costruzione del campo giochi sopraccitato è attraversata da una linea elettrica di “media tensione” (15.000 volt) e la fascia di rispetto della stessa, di alcune decine di metri, è coperta da vincolo della legge regionale n. 30 del 2000 relativa alle zone di rispetto da linee elettriche ed eventuali ed ulteriori integrazioni;
3) se è stato fatto uno studio di fattibilità prima dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell’opera in merito ad eventuali problematiche igienico-sanitarie, vista la vicinanza ad una porcilaia;
4) se sono state rispettate le distanze previste dal Piano strutturale comunale in merito alla distanza dalla porcilaia in questione, che pare abbia una capienza stimata di 350 animali, che, ipotizzando una media di 80 chilogrammi cadauno, ammontano a 28.000 chilogrammi di peso vivo;
5) se in tale zona, prima del progetto di realizzazione del campo giochi, era prevista una estensione doppia dell’attuale (vedi tavola P.5.23 Carnola Rue adottato) e quale destinazione d’uso si intende assegnare alla rimanenza del lotto acquistato dal Comune;
6) se per l’accesso all’area, visto e considerato che il lotto è all’interno della zona di rispetto della Pietra, il Comune ha già un accordo formale con la rinomata latteria per la costruzione di una strada e se lo stesso ha già provveduto ad effettuare tutti i permessi in merito ed eventuale copia degli stessi;
7) se corrisponde al vero che il vecchio Prg prevedeva la rettifica della strada provinciale che avrebbe comportato l’eliminazione di due curve pericolosissime e la costruzione di un marciapiede a tutela dei cittadini che percorrono tale tratto di strada, e, qualora fosse vero quanto sopra, per quale motivo si è abbandonato questo progetto.

Certo di un cortese interessamento in merito, chiedendo di rispettare i tempi previsti dalla legislazione in merito per rispondere a quanto sopra, colgo l’occasione per porgere cordiali e distinti saluti.

(Marino Rivoli, consigliere Comune di Collagna e della Comunità montana dell’Appennino reggiano)

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Pezzi correlati:
- Carnola / "Rilassarsi vicino ad una porcilaia" (13 agosto 2008);
- Campo giochi di Carnola / Bizzarri: "Il luogo scelto è infelice" (16 agosto 2008);
- Campo giochi di Carnola, altre prese di posizione (30 agosto 2008)