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Carpineti ha dimenticato “la sua” Monterosso

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Riceviamo e pubblichiamo.

 

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Sono stupefatto e molto amareggiato di quello che leggo. “Casina non ha dimenticato”! - è il titolo di un articolo apparso su Redacon sull’aiuto portato dai casinesi alla popolazione del comune ligure colpita dall’alluvione ndr - Ed io aggiungo che Carpineti ha dimenticato! Mi spiego. Nell’anno 1992 ero assessore ai lavori pubblici di Carpineti e con un lungo lavoro diplomatico ho perfezionato il gemellaggio con il Comune di Monterosso al mare. Gli atti stipulati dai vari consigli comunali si sono così susseguiti. Dapprima il consiglio comunale di Carpineti in data 30-8-1992 ha deliberato l’atto, sotto la presidenza del sindaco, il senatore Alessandro Carri. In parallelo il sindaco di Monterosso al Mare Cavallo Franco nel consiglio comunale del 25-10-1992 ha perfezionato gli atti finali del gemellaggio.

Il gemellaggio non era una formalità, nell’accordo sottoscritto dai due sindaci c’erano delle clausole, una in particolare impegnava entrambe le comunità al reciproco aiuto e sostegno economico e sociale in casi di difficoltà. Seguiva poi per entrambe le comunità di cittadini l’avere gli stessi diritti e doveri nell’ambito dei due comuni. In particolare i cittadini di Carpineti avrebbero avuto e hanno avuto il parcheggio gratis nel centro di Monterosso, al pari dei residenti stessi. Il gemellaggio era finalizzato allo scambio di dipendenti per nuove esperienze, scambio di prodotti agricoli, così come è avvenuto per le fiere di San Vitale a Carpineti già il 30-8-1982 e una finalità principale era di pubblicizzare l’area Matitildica di Carpineti, dato le centinaia di migliaia di turisti che transitano da Monterosso nell’arco dell’anno.

La cosa che lascia più amaro in bocca è che la compagnia teatrale di Monterosso nel novembre del 1992 è venuta nel teatro parrocchiale di Carpineti per presentare un suo spettacolo teatrale sotto la regia del signor Daneri, senza esigere nessun rimborso, ma l’incasso è stato devoluto per l’acquisto di due fax: uno per il parroco Guidetti Battista ed uno per la scuola media di Carpineti (valore di lire 600mila cadauno).

Ora invito le istituzioni pubbliche e religiose di promuovere qualche azione di solidarietà per una comunità che ci ha aperto a suo tempo il cuore e alla quale abbiamo aperto le nostre porte. Per una migliore verifica gli atti sono depositati nella segreteria del comune di Carpineti.

 

(Tiziano Bertacchi)

3 COMMENTS

  1. Non ero a conoscenza di questa bellissima iniziativa (ero appena rimasta vedova, ed ero fuori dal mondo…). Sono carpinetana e mi fa molto dispiacere questa indifferenza del mio paese, che adoro. Ammetto, io per prima, che siamo “gente” un po’ individualista, capisco anche il difficile momento economico, ma sono convinta che in questo caso un po’ di solidarietà andrebbe esercitata in modo fattivo per dare una mano a Monterosso, bellissimo e accogliente…
    Ringrazio Tiziano: le sue parole mi sembrano corrette e garbate e spero che il suo appello abbia un giusto seguito.
    Grazie Redacon che ci permetti di vivere “in diretta”.
    Ciao a tutti.

    (Laura Franchini)

  2. Il signor Tiziano Bertacchi lamenta l’insensibilità delle istituzioni carpinetane nei confronti della popolazione di Monterosso, colpita dall’alluvione, e chiede iniziative di solidarietà. Se la parrocchia di Monterosso desidera una rappresentazione teatrale per raccogliere fondi sono certo che la nostra compagnia “San Vitale” è pronta ad offrirlo gratuitamente. Ricordo a Tiziano che non è sempre neccessario suonare la tromba quando si fa carità e che avrebbe compiuto un ottimo servizio lanciando una proposta concreta direttamente alla popolazione, che come spesso accade, subisce le scelte fatte magari senza esserne interpellata. Per quanto riguarda l’apparecchio telefonico con fax, donato a don Battista, il signor Bertacchi nel 1995 quando sono venuto parrroco a Carpineti si era subito preoccupato di farmi sapere che era per suo merito che in canonica vi era il fax. Ringrazio nuovamente per il dono. Per quanto riguarda l’aiuto dato alle nostre suore non mi risulta nulla. A parte le precisazioni se vi saranno iniziative di solidarietà la parrocchia parteciperà.
    Il Signore Risorto porti serenità, concordia e carità.

    (Don Guiscardo)

  3. Non è nel mio stile suonare nessuna tromba per evidenziare opere o cose che si fanno per la comunità e tanto meno ricordo di aver evidenziato che il fax della parrochia era lì per merito mio, semmai era merito della compagnia di Monterosso. In merito alla carità e all’impegno profuso per creare strutture per la comunità con continuità da oltre quarant’anni (vedi impianto sportivo di Marola – non l’ho mai evidenziato fin ad ora ma lo metto in parentesi perchè non importante che si sappia). Per le suore io non le ho mai menzionate, è un’aggiunta dell’articolista di Redacon. In relazione alla proposta concreta era già stata fatta in data lunedì 31-10-2012 (?, ndr) sulle pagine del Resto del Carlino dall’ex sindaco Senatore Alessandro Carri che invitava l’amministrazione pubblica di Carpineti di attivarsi per un aiuto a Monterosso, nel frattempo il problema è stato portato anche in consiglio comunale ma non è scaturito nessun risultato! A don Viscardo non voglio rimproverare niente e non rivendicare nessun dono alla parocchia perchè era una cosa tutta spontanea, ma mi sono rivolto a lui come un figlio si rivolge a un padre anche evidenziando certe cose, perchè essendo fuori da Carpineti non posso attivarmi per nessuna proposta concreta anche se ho lanciato idee a consiglieri comunali (ma io non sono più in posizioni amministrative); in Don Viscardo cercavo un aiuto per muovere le acque data la totale indifferenza, così volevo, mi scuso se è troppo mettere in evidenza la personalità di don Viscardo a Carpineti. Se non sono capito chiedo scusa però per me è amaro sentirmi dire dagli amici di Monterosso ma voi non avete fatto niente! Nel frattempo sono sempre disponibile a partecipare a qualuque iniziativa.
    Essendo Pasqua voglio aggiungere qualcosa anch’io. “L’utile è uno scopo legittimo, ma se diventa fine a se stesso va contro l’uomo, per questa ragione non va mai separato dall’utilità sociale. Nel concetto di utilità sociale è sempre inclusa la valenza etica che attiene direttamente alla realizzazione della persona e che non può mai essere ridotto a soddisfazione di beni materiali”.
    Grazie per la comprensione e auguro a tutta la Comunità di Carpineti Buona Pasqua e in particolare all’AMICO Don VISCARDO MERCATI.

    (Tiziano Bertacchi)

    NOTA DELLA REDAZIONE: Ci scusiamo con gli interessati e i lettori per avere letto di “suore” invece di “scuola”, di qui l’errore riportato nel sommario che or ora correggiamo. L’articolo non menziona nessuna suora.