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Passata è la Notte rosa. E ora…

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Immagine della Notte rosa 2013 (Foto Studio Jack & Joe)
Immagine della Notte rosa 2013 (Foto Studio Jack & Joe)

"E anche quest'anno la Notte rosa è andata e direi che è andata anche molto bene. L’afflusso di gente è stato notevole anche se forse, a mio avviso, meno oceanico dell’anno scorso, ma non certo per colpa del simbolo. Più probabilmente per la congiuntura economica che stiamo attraversando. Adesso però è già il momento di impostare le prossime occasioni di festa, programmando gli eventi da offrire nelle prossime e future festività".

Sono parole del castelnovese Fabio Mammi.

Che prosegue: "Consiglio di attuare un tavolo di programmazione sulla base della mia proposta di borgata attiva, in modo di non arrivare tardi e soprattutto impreparati ai prossimi appuntamenti festivi. Propongo quindi ai solerti e bravissimi organizzatori dell’ultima serie di iniziative svoltesi in paese di adoperarsi a tal scopo. La mia proposta si estende però anche a tutti coloro che, fuori dall'ambito commercianti, hanno idee da portare e da condividere per la buona riuscita delle future manifestazioni in paese. Condividere per creare, questa è la mia logica operativa. Sempre".

Conclusione con un ringraziamento: "Credo sia doveroso porgere un grande ringraziamento anche a tutti coloro che sin dalle primissime ore del mattino hanno ripulito il paese facendocelo ritrovare già alle 9 di domenica mattina perfettamente praticabile (dovevate vedere che roba c'era in giro alle 3 di notte, senza scendere in particolari) .

15 COMMENTS

  1. Sottoscrivo, però Fabio il peso deve essere uguale per tutti, non “zone” A o B. Basta decisioni di pochi che poi “vincolano” i tanti, vedi Frescaspesa: 4 serate, poi 7 poi chissà? Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  2. Propongo come prima cosa e mi rivolgo al Comune e agli organizzatori di creare dei bagni pubblici o bagni chimici, è inammissibile che in un paese civile non vi siano questi indispensabili servizi al cittadino!!

    (Barska)

    • Firma - Barska
  3. Concordo con l’opinione di Fabio Mammi e vorrei sollecitare alcuni commercianti a non lamentarsi sempre quando ci sono feste o iniziative varie dato che, a mio parere, ne usufruisce tutto il paese essendo considerato zona turistica. Quindi ben venga se ogni tanto le piazze sono chiuse per qualche manifestazione o se il livello della musica è leggermente più alto del solito… W la Notte rosa… e ogni tanto sorridete un po’….

    (Commerciante pro-iniziative)

    • Firma - commerciantepro-iniziative
  4. Tutto bello, tutto ok, però come sempre in queste occasioni alcuni commercianti, nella serata, hanno approfittato dell’affluenza e hanno ritoccato i prezzi, in alcuni casi non di poco e questo non è bello e non è serio, specialmente in questo periodo.

    (Commento firmato)

    • Firma - commentofirmato
    • Sarà, ma io non ho visto tutti questi prezzi aumentati. Anzi tanti commercianti hanno fatto offerte proponendo banchetti scontati davanti al loro negozio. Se ha realmente notato qualche cosa di illegale, chiamava un vigile o un carabiniere e ne denunciava il fatto. E’ inutile lanciare un sasso in piccionaia e non mostrare la mano.

      (Gianni Zannini)

      • Firma - giannizannini
  5. Per Roberto. Con la suddivisione in 5 borgate non ci saranno più zone A, B o C, ma ogni borgata sarà promotrice e responsabile degli eventi da sviluppare in essa e di conseguenza non si potranno più trovare scuse su ciò che si è fatto o che si poteva fare. Responsabilità soggettiva vuol dire impegno personale. Ci si mette la faccia. Però ora si ha bisogno dell’esperienza di coloro che hanno fatto tutto sino ad ora. Sono la base indispensabile per avviare questo nuovo progetto. Poi di conseguenza arriveranno anche i bagni pubblici chimici per eventi come questo. Basta mettere insieme le idee e poi realizzarle.

    (Fabio Mammi)

    • Firma - mammifabio
  6. Come sempre un successo la notte rosa! Per fortuna il clima ha aiutato. Benissimo! Premetto che non ho interessi di alcun genere, però sarebbe bello vedere coinvolto anche V.le E. Bagnoli, Via Roma fino all’ospedale, tutto chiuso perchè ho notato una concentrazione in alcune zone del paese a scapito di altre. Comunque ottima l’idea di Fabio!

    (Roberto Colombari)

    • Firma - Roberto Colombari
    • Chiudere tutta viale Bagnoli e via Roma? E le macchine dove passano? Piuttosto io farei un megaparcheggio in zona fiera e navetta che porta in centro, forse i castelnovesi non si sono accorti del casino per parcheggiare la macchina, ma chi veniva da fuori altrochè (anche io che venivo dalla Croce).

      (DC)

      • Firma - DC
  7. Adesso però è già il momento di impostare le prossime occasioni di festa… Questa frase riportata nel titolo mi ha portato a fare alcune considerazioni: visto che si dovrà procedere ad organizzare i prossimi eventi, presumo per il prossimo anno, chiedo alla presidente della Comunità montana ed ai sindaci dei Comuni che hanno sottoscritto le convenzioni per la promozione turistica del territorio di portare molta attenzione alle date di eventi importanti e di notevole affluenza. Questo è un suggerimento che pongo all’attenzione della classe politica in quanto molte delle manifestazioni ricadono in concomitanza con feste istituite e regolamentate da anni, vedi la Fiera del Parmigiano Reggiano, la Festa di San Lorenzo e potrei citarne diverse; considerando che il momento non è proprio dei migliori a livello economico e turistico, penso sia opportuno studiare un metodo più idoneo nella programmazione di eventi di grande richiamo. Siamo tutti interessati a rendere più accoglienti i nostri territori e ad organizzare feste per richiamare il maggior numero di turisti, però tenendo conto che molte di queste manifestazioni vengono organizzate dagli enti locali con l’aiuto indispensabile di associazioni di volontariato ed anche dei commercianti, perché non fare in modo che tutti possano dare il loro contributo senza pestarsi i piedi? Perché non tenere conto anche di quelle manifestazioni che sono diventate ormai “storiche” e ricadono da anni in date ben definite? Vero è che l’estate montanara è breve, ma altrettanto vero che ci si può accordare in modo tale da non arrecare danni al turismo locale, ai commercianti, alle associazioni di promozione turistica che prestano la propria opera gratuitamente con personale volontario che dedica il proprio tempo per il bene del comune sacrificando le proprie ferie; se non ci fossero queste associazioni gli enti locali come potrebbero accollarsi l’onere in termini di spesa di organizzare eventi? Penso che i commercianti, le associazioni e non da ultimo gli amministratori locali ne possano solo trarre vantaggio. I cittadini di Casina facenti parte del territorio della Comunità montana chiedono maggiore attenzione nella programmazione futura. Grazie per l’attenzione.

    (Un cittadino che vuole bene al suo paese e che lavora per il bene comune)

    • Firma - uncittadinodellaComunitàMontana
    • Aggiungo al commento: oltre al volontariato (essenziale ed indispensabile), anche al personale dell’ente pubblico, a partire dalla squadra degli operai, agli uffici, ai tecnici, alle forze dell’ordine, viene richiesto un maggior sforzo per l’organizzazione di tali eventi, peraltro in un periodo dell’anno in cui alcuni colleghi sono in ferie; periodo nel quale si programmano lavori di manutenzione stradale che durante i restanti mesi dell’anno non si possono svolgere causa mal tempo; periodo dell’anno di maggior affluenza di persone, occasione per l’attuazione di gesti criminosi, aumento di traffico e quindi necessità di maggior controllo. Pertanto la mancata programmazione di questi eventi di forte richiamo fanno ricadere anche sul personale addetto ai vari servizi dell’ente disagi che inevitabilmente aggravano la già precaria situazione del Comune che si vede costretto ad affrontare maggiori costi per rispondere alle esigenze della popolazione. Non credo che possa passare inosservato un invito alla collaborazione anche fra gli enti. E i commercianti che ne pensano di tutto questo? E’ stato chiesto a loro se sono contenti? Ai volontari che prestano la propria opera è stato chiesto se sono rimasti contenti dei risultati ottenuti lavorando gratuitamente (vero è che non li obbliga nessuno, ma altrettanto vero che lo fanno per il loro paese)? Io ho parlato con gli operatori del settore ed i volontari, ho percepito un senso di malumore e anche di meraviglia per il fatto che essendo la Fiera un grande evento, non si sarebbe dovuto autorizzare ed accettare da parte delle amministrazioni che il comune di Castelnovo Monti organizzasse una mega festa come la Notte rosa istituita solo da due anni. Considerata l’attuale crisi e la dura prova a cui tutti oggi siamo soggetti e quindi con poca liquidità e disponibilità economica, penso proprio che fare in modo di evitare la sovrapposizione di feste e fiere di forte richiamo sia un dovere da parte di tutti coloro che amministrano e si siedono attorno al tavolo delle “trattative e del confronto” per cercare di accordarsi e fare in modo che le feste siano svolte in momenti diversi, mettendo tutti in condizione di lavorare serenamente senza togliere nulla a nessuno e portare un po’ di beneficio economico a tutti. L’Amministrazione di Casina alcuni anni fa ha spostato la data della Fiera anticipandola alla fine del mese di luglio poiché il primo fine settimana sarebbe coinciso con la festa di S. Lorenzo dove a Baiso (per citare solo un esempio) si svolge da anni la Fiera di S. Lorenzo; questa decisione è stata presa per evitare che gli operatori ambulanti presenti alla nostra fiera potessero partecipare anche alla fiera di Baiso, che la gente avesse la possibilità di visitare sia Casina che Baiso, che ci potesse essere una presenza massiccia di turisti ed altro ancora; perché allora non prendere esempio? Non siamo i più bravi, si è considerato che avremmo rischiato di perdere parte del turismo, creare dissapori fra gli esercenti e accontentare anche i territori a noi vicini…. Non è stato un gesto civile?
      Grazie per l’attenzione.

      (C.F., cittadino di Casina)

      • Firma - C.F.CittadinodiCasina
  8. Caro Fabio, concordo con quanto affermi ma ti faccio presente che i gruppi c’erano anche alcuni anni fa, durante i primi anni della Frescaspesa. Mi ricordo che c’era la festa della Sarzassa, il grattacielo, il direzionale, piazza Peretti, anche viale Enzo Bagnoli, ecc. ecc. C’era un coordinamento per tutto il paese e ogni gruppo organizzava una cosa diversa. Ma il successo della Frescaspesa di quei tempi, però, non era dovuto alla suddivisione in gruppi ma principalmente alla novità della apertura serale, grande idea del sig. Virgilli. Per quanto riguarda la Notte rosa, è una manifestazione che riguarda tutto il paese e secondo me è più logico una direzione generale, anche se ogni isolato può fare le proprie proposte, compresi anche i non commercianti. Mi sbaglierò, ma anche questa andrà piano piano in decadenza se non ci saranno idee nuove. Con Roberto non ho capito nemmeno io l’aumentato numero delle Freschespese. Dalle quattro previste si sono aggiunte altre tre. “Visto il grande successo delle prime serate e… a grande richiesta dei commercianti”. Ma a grande richiesta di chi? Qualche nome, per favore. E quale grande successo? Tanto per avere una unità di misura del successo, mi sono chiesto se valeva la pena di mettere in campo tutti quei palchi per le poche persone che c’erano. Diversi ragazzini che scorrazzavano da una piazza all’altra in cerca di non so che cosa, ma di trentenni in su, molto pochi. Come sempre, un po’ di successo dove si mangiava. Questa è stata soltanto la mia impressione, sicuramente sbagliata, dei venerdì sera di luglio, e visto il magro successo anche degli ultimi anni forse era più logico farne soltanto tre nel mese di agosto. Per rilanciare la Frescaspesa ci vogliono idee nuove, ma di sicuro non è facile. Concordo anche sulla grande mancanza di almeno un bagno pubblico fisso oltre a quelli chimici in queste occasioni.

    (Elio Bellocchi)

    • Firma - (eliobellocchi)
  9. Per Commento firmato. E’ davvero sgradevole lanciare di queste insinuazioni senza contestualizzarle, del tutto generiche e per di più in forma anonima. Sarebbe meglio tacere o avere il coraggio di proclamarle pubblicamente e denunciarle alle autorità competenti. Dubito che Commento firmato abbia avuto il tempo per girare tutti i negozi di Castelnovo e segnarsi i prezzi prima della N.R. e poi girare sabato notte a confrontare gli aumenti. Se non comprovate, sono solo diffamazioni generiche contro la ormai fin troppo vituperata categoria dei commercianti! Il “cittadino che vuole bene… ecc.” chiede l’impossibile e comunque la richiesta esula dal contesto della discussione attuale, che è e deve essere, limitata all’area operativa del paese Castelnovo. E’ inimmaginabile, comunque, ipotizzare un tavolo di concordato per l’intero territorio appenninico, perchè poi salterà fuori qualcuno a dire che la tal festa nel tal luogo in montagna è in concomitanza con la tal’altra ad Albinea, San Polo, Quattro Castella, ecc. Voliamo bassi. Pensiamo alla buona programmazione per ciascuna realtà territoriale, la nostra castelnovese nel particolare, poi nulla vieta che le varie organizzazioni dei vari paesi si contattino fra loro per gestire al meglio gli eventi. E, per favore, lasciamo fuori i politici da queste esperienze di organizzazione locale. Sembra che un semplice cittadino non possa fare niente senza un qualche avallo politico. Grazie a tutti.

    (Fabio Mammi)

    • Firma - FABIOMAMMI
  10. Per Elio. Hai ragione nel dire che le Freschespese dei primi anni sono nate ed hanno goduto sulla e della novità. E’ anche vero che le novità, per logica, dopo un po’ diventano quotidianità. L’importante che la quotidianità non si trasfomi in noia. Sono d’accordo con te che piazzare 5 palchi con musica per soli 15enni è limitativo e forse anche un tantino monopolistico, ma forse questo è anche colpa dei commercianti stessi che con 200/300 € assoldano un ragazzo che con due consolle fa musica per tutta la sera. Sarebbe stato meglio definire per ogni piazza, quindi per ogni borgata (insisto su questo progetto), un tipo di musica diverso in modo da soddisfare tutto l’arco anagrafico dei passeggiatori della frescaspesa. Perchè questo è il problema. Se non dai al turista – cittadino – acquirente il motivo per fermarsi in un luogo, in una piazza, ecc… egli sarà solo un… passeggiatore che si divora le strade della Frescaspesa in un’ora. Poteva esserci il liscio, la musica caraibica, i balli western, la disco anni ’80/’90, si poteva fare tanto altro, ma…. Ma ora tutto questo, Elio, non importa. E’ acqua passata che non macina più. Ora è arrivato il momento di impostare i futuri eventi su base di federal-autonoma – borgata, passami il termine. Ciao.

    (Fabio)

    • Firma - FABIOMAMMI